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mercoledì 17 gennaio 2018

14.01.2018 da Ketapang a Pangkalanbuun/Kumai

 Colazione alle sette fatto POI bagagli e partiti in taxi alle 7.45 verso lil piccolo aeroporto Rahadi Oesman di Ketapang. A circa 15 minuti dal centro All'arrivo piove e il cielo carico di grossi nuvoloni minacciosi, ma poi si rasserena e alla partenza avremo già ampie parti el celo azzurro. Qui il tempo cambia molto rapidamente ed è consigliato sempre avere con se l'ombrello. I controlli ed il check-inn si svolgono senza problemi e con persone moto cordiali e disponiil, tanto che quando già siamo in attesa al gate,
chiedo dove posso trovare un ATM/bankomat, mi aprono una porta laterale di servizio e mi accompagnano fino all'esterno ed il ritorno. L'imbarco è puntuale e ancora alla vecchia maniera, con la camminata fino all'aereo.
Il nostro volo odierno è con Garuda Indonesia, volo n. GA7526 con velivole ATR 72-600
Al decollo passiamo sopra la città e vediamo il percorso a mendri del fiume che va verso il mare. Il volo, a parte le turbolenze nel passaggio fra i banchi nuvolosi, è molto tranquillo, ma la vist è poca e molto offuscata dall'umidità. Il peggio però lo subiamo all'atterraggio, vero e proprio atterraggio da paura. Prima sbatte al suolo con tale violenza che non so come il carrello ha potuto resistere, seguito poi da una sbandata con inclinazione su un lato e seguente ribaltamento sull'altro. L'atterraggio è cosi catastrofico che spinge addirittura  il piota a scusarsi dell'atterraggio difficoltoso e ad augurarci buona continuazione della giornata.!
All'aeroporto già alla ricezione dei bagagli ci viene incontro Liesa, una giovane molto carina che ci accoglie sorridente dicendoci se sappiamo già dove andare e se abbiamo già organizzato la visita al Parco Nazionale. Visto che anche su questo volo siamo gli unici turisti è chiaro che se veniamo qui è per visitare il parco. Non credo che qualcuno verrebbe a queste latitudini solo per vedere la città. Anche perché parla abbastanza bene l'inglese, seguiamo i consigli di Liesa. Ci dice indirizza sull'hotel Mejid a Kumai con un taxi a circa 20 km dall'aeroporto. Arrivati ci accoglie un'altra ragazza mentre tranquillamente sta allattando il suo bambino, e ci fa sedere per darci tutte le informazioni dei loro tours. Loro sono proprietari di 7 Klotok di varie dimensioni e confort. I Klotok sono le tipiche imbarcazioni che sono dei veri e propri piccoli alberghi galleggianti, i più lussuosi addirittura con l'aria condizionata!. Dopo diverse discussioni sulle modalità ed opzioni, aderiamo al tour di tre giorni con due pernottamenti nel parco. Grazie a varie info già accolte prima riusciamo a scontare delle buone condizioni, inclusa quella di avere il primo pernottamento al Rimba Lodge, dove il costo regolare sarebbe di 1.5 milioni di Rupie. Noi ne paghiamo poco di più della metà.. Deciso e convenuto tutti i dettagli non ci resta che prelevare abbastanza rupie per pagare il tutto. Veniamo accompagnati ad un Bancomat che sembra essere il meglio rifornito della città dove si possono fare prelevamenti multipli a due milioni alla volta. Non è un'operazione di tutti giorni prelevare dieci milioni un banconote da 100'000 Rupie!! Per brevissimo tempo siamo multimilionari, ma appena pagato il tour rimaniamo a mani vuote .. o quasi! Passiamo poi il resto del pomeriggio visitando l'animata città portuale di Kumai, con i vari mercati, ristoranti e molte .. molte “case albergo” per le rondini. In certi posti i cinguettii delle rondini sono cosi assordanti da dar fastidio. Oggi qui a Kumai ha fatto veramente caldo con temperature sopra i 35 gradi e umidità al 100%. Ci da un po di sollievo l'aria dal mare che arriva solo dopo il tramonto, e l'aria condizionata della camera del Mejid Hotel.











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