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martedì 27 marzo 2018

26.03.2018: da Muscat > Milano > casa


Colazione all'hotel Haffa House
La mia conclusione dopo questa breve visita di Muscat è che, anche dopo quanto visto e vissuto nel Souq di Muttrah la prima sera, le spezie in commercio sono oggi una rarità costosa, ed è oramai il petrolio a dominare ed averle sostituite. Uno dei pochi prodotti ancora molto ben commercializzati con i turisti esteri, da come visto al Souq, è rimasto l'incenso. Intanto noi ci gustiamo la buona ed abbondante colazione del Haffa Hotel, con ogni ben di Dio (o meglio di Allah),. Unico neo è il caffè che ci viene servito, dal colore sembra il tè, ma il gusto del caffè è purtroppo assente.
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domenica 25 marzo 2018

25.03.2018: a Muscat, Sultanato dell'Oman

Gran Moschea Sultan Qaboos
Dopo la prima introduzione al mondo arabo con la visita al Souq di ieri sera, dedichiamo l'intera giornata a conoscere il più possibile di quella che fu, con Aden nello Yemen, una delle città arabe più importanti sulla rotta delle spezie. I portoghesi dal 1507, con Vasco da Gama, ne fecero per circa 150 anni un importante porto di appoggio per la via verso l'India e le Molucche. Era da qui, e da Zanzibar, che transitavano le navi portoghesi che portavano le, allora così lucrative, spezie in Europa.


24.03.2018: da Kuala Lumpur a Muscat, Oman

Alzati presto da questa camera minimalista, dove se uno vuole andare in bagno l'altro deve mettersi a letto. Siamo talmente presto per la colazione che il ristorante non è ancora aperto e dobbiamo, sentite le scuse del gerente, attendere 15 minuti. Poi presi i bagagli partiamo in taxi fino all'Aeroporto KLIA 1. Il viaggio dura ben 30 minuti, dato che l'hotel Tune è molto più distante di quanto immaginavo. Segue poi la solita trafila senza intoppi, a parte la lunga e caotica attesa per il check inn allo sportello della Oman Air.

venerdì 23 marzo 2018

23.03.2018: da Terante a Kuala Lumpur con scalo a Makassar

Ultima colazione al Batik Cafe di Ternate
Notte da sballo con il "pum pum" del Karaoke fino all'una di notte, seguito poi dal noioso rumore del climatizzatori delle camere vicine sistemati proprio sopra la finestra della nostra camera. Il rumore ci fa sembrare di essere su di una nave in navigazione. Facciamo la colazione alle 5.45 per poi prendere alle 6.15 il taxi per l'aeroporto che è a soli 5 km dal centro. Oggi la giornata inizia con la pioggia ed il cielo annuvolato. Al decollo, con una mezzora di ritardo, piove intensamente, ma tutto procede in regola e appena bucate le nuvole basse assistiamo allo splendido gioco di luci e ombre con il sole che penetra fra i vari strati di nuvole.

22.03.2018: da Jailolo a Ternate

Sveglia alle cinque con, a sorpresa, per la prima volta, il canto di un Muhezzin femminile. 
Senza colazione partiamo subito, appena svegli, per andare al porto di partenza delle imbarcazioni per Ternate. Con grande fortuna arriviamo proprio mentre il “Fastdboat” Bahari Express è pronto a partire. Sono le 7.30 e facciamo appena in tempo a prendere il biglietto e salire sull'imbarcazione che è quasi piena. Per trovarci un posto sulla parte anteriore dobbiamo scavalcare molte gambe e bagagli.

mercoledì 21 marzo 2018

21.03.2018: da Kupa Kupa Beach a Jailolo

Ona al centro e le nipoti ai lati
Oggi, dopo una settimana, lasciamo un po a malincuore questo bel posto per ritornare verso Ternate ed apprestarci a iniziare il viaggio di ritorno a casa.
Dopo la solita abbondante ed eccellente colazione, stamattina addirittura con avocado, ho fatto ancora l'ultimo bagno nel mare prima di preparare i bagagli ed apprestarci a lasciare questo accogliente posto e dopo essere stati troppo ben viziati dalla straordinaria ospitalità di Ona e la sua equipe di cucina.Per info sul Cottage, vedi: http://indonesia-guide4u.blogspot.ch/

martedì 20 marzo 2018

18-20.03.2018: a Kupa Kupa Beach

Colazione da Ona
Passeremo le prossime giornate facendo relax, giri e nuotate in spiaggia e facendoci viziare dalle cure e dalla cucina di Ona. In particolare la colazione, dopo che le abbiamo confidato che a noi piace la frutta. È da favola!. Abbiamo mango, ananas e papaya fresche dal suo giardino. Ona non ci fa però mancare le noci di cocco, il frutto del dragone e le arance locali, simili ai mandarini. La colazione è così abbondante che a pranzo ci limiamo a un leggero spuntino.



17.03.2018: da Ternate a Kupa Kupa, Tobelo, isola di Almahera

Dopo la colazione e salutati tutti i premurosi ospitanti, partiamo in auto con Oggi (nome dell'autista) fino al porto degli speedboat per Sofifi sull'isola di Halmahera. Lasciamo a malincuore questo bel posto, ma oramai abbiamo deciso di fare una visita anche alla vicina, ma più grande isola di Halmahera. Questa isola, i tempi chiamata anche Gilolo, ha la forma di polipo a quattro tentacoli, è molto simile a Sulawesi in miniatura.


16.03.2018: da Ternate a Tidore e ritorno

Inizio con un cenno di storia di Ternate e Tidore, le due isole vulcaniche gemelle che hanno cosi fortemente influito sulla storia coloniale delle spezie. Le due isole, sedi di due Sultanati rivali, erano già conosciute sin dall'antichità per le spezie rare (noce moscata, chiodi di garofano, cannella e pepe), che crescevano solo qui. Già i cinesi, gli indiani e gli arabi, su basi puramente commerciali, venivano qui ad acquistarle e venderle ai mercanti che poi le trasportavano fino nei paesi mediterranei (Venezia, Genova o Costantinopoli per esempio) dove venivano poi rivendute a prezzi astronomici.

martedì 13 marzo 2018

13-15.03.2018: a Ternate

Vista mattutina dalla camera
La mattina del primo giorno a Ternate, partiamo subito dopo colazione, buona e variata, per fare un grande giro di ricognizione a piedi della zona del centro. Per prima andiamo alla ricerca dell 'Ufficio Turistico situato vicino allo Stadio di calcio. Qui troviamo solo tanti uffici vuoti ed una sola persona che a malapena parla l'inglese. Riceviamo un prospetto patinato con una inservibile cartina dell'isola e con varie fotografie dei punti di interesse turistici. Peccato, ma dal registro dei visitatori vediamo che sono ancora molto pochi i turisti esteri che arrivano fin qui.


12-.2018: da Ambon a Ternate

Congedo da Liliana e Emil a Ambon
Arriviamo con la nave PELNI - Pangrango al porto di Ambon già alle cinque di mattino, con un'ora di anticip,o sull'orario previsto. Sbarcati con calma senza problemi, cercando di evitare la ressa dei portatori alla ricerca dei clienti. Appena scesi attendiamo Piter, Jopi e una copia di Svedesi per prendere assieme un Bemo (minibus) per farci portare all'hotel City Operazione che si svolge non senza difficoltà, perché l'autista non sa dove si trova l'hotel e parte deciso per poi chiedere a destra e sinistra,


11.03.2018: da Bandaneira a Ambon

La nave Pangrango ci attende
Anche stamattina assistiamo ad una bellissima alba con il sole che illumina sempre più vigorosamente il porto, dove è già in attesa la nave Pelni, e le pendici del Gunung Api. Solita spartana colazione sulla terrazza della Guesthouse Mata Hari.
Aiutato poi il gerente ad organizzare la presentazione della sua Guesthouse su Internet e ad aprire un account G-Mail, vedi: matahariguesthouse@gmai.com. Posso solo consigliare questo posto per la sua posizione, la pulizia ed il buon rapporto prezzo/prestazione. 

sabato 10 marzo 2018

10.03.2018: a Bandaneira, tour delle spezie

Vista dalla nostra camera

Oggi, a differenza di ieri, il tempo è bello ed il cielo praticamente senza nubi. Sto scrivendo queste righe sulla terrazza del Mata Hari con davanti il “Gunung Api” proprio mentre sta sorgendo il sole con spettacolari vedute sul vulcano con il cielo colorato di rosso e arancione. Per la bellezza dello spettacolo devo interrompere più volte il lavoro per scattare le suggestive fotografie come quella a lato. Verso le 9.30 ci incamminiamo per recarci al Cilu Bintang, dove avevamo cenato ieri sera, per partire con gli olandesi Piter e Jopj per il “Spice Tour” guidato sulla vicina Pulau Banda Besar, l'isola grande di Banda.


giovedì 8 marzo 2018

09.03.2018: da Tual a Bandaneira

Quartiere arcobaleno di Tual
Alle 5 della notte intervento del Muhezzin di bordo tramite l'altoparlante della cabina. Cabina che contrariamente a quanto ci attendevamo è abbastanza confortevole con toilette e addirittura doccia. L'unico handicap è un rubinetto che perde acqua cosi che sul pavimento vi è un lago di due cm che ondeggia con i movimenti della nave. Per andare alla toilette, non avendo gli stivali, bisogna fare un po di acrobazia. All'accensione delle luci si vedono alcune cuccarace (scarafaggi). Alcune navi Pelni ne sono totalmente infestate!

lunedì 5 marzo 2018

03-08.03.2018: a Ohoililir, Coaster Cottage

Anche oggi sveglia alle sei con il primi chiarori dell'alba. Il cielo è annuvolato, ma poi si metterà sul bello e ci regalerà una giornata con tanto sole; almeno fino in serata. La colazione, come quella di ieri è variata e abbondante, peccato solo che sia carente di frutta fresca! Qui il personale è incredibilmente gentile e disponibile, tanto che quando stiamo per partire e vogliamo fare una foto della ricezione l'addetta presente va a chiamare anche i colleghi per farsi fotografare assieme a noi. Con il taxi dell'hotel ci siamo fatti portare a Coaster Cottage nel villaggio di Ohoililir nella zona occidentale dell'isola di Kei Kecil, la piccola Kei.


02-08.03.2018 a Langgur, capoluogo delle isole Kai

Dopo l'intensa giornata di ieri decidiamo di rimanere ancora oggi in questo confortevole hotel con vista sul mare direttamente dalla nostra camera. Prima il tempo è bello e possiamo assistere al sorgere del sole seduti ancora nel letto, ma poi assistiamo ad un repentino cambiamento con una intensa piovuta a scrosci tropicali che termina solo verso mezzogiorno.Qui nel sud delle Molucche siamo ancora nel periodo dei monsoni e può piovere in qualsiasi momento.


giovedì 1 marzo 2018

01.03.2018: da Ambon a Langgur (Kei Island)

Anche oggi avremo una giornata piena di sorprese e con l'esito molto imprevisto sull'itinerario del nostro viaggio. Ci alziamo presto con la svegli alle sei per fare prima un'imponente ed ottima colazione al buffet del Nestsepa e poi, dopo il check out, andare sulla strada principale a prendere il primo bemo per percorrere i sette km fino al porto di Tulehu. Come primo inconveniente è che scendiamo troppo presto al posto al porto delle piccole imbarcazioni.