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domenica 14 gennaio 2018

13.01.2018 bloccati a Ketapang

Ottima e con un'enorme scelta la colazione di questa mattina al buffet dell'hotel Aston. Un Hotel di recente costruzione che spicca per essere uno degli edifici più alti del centro di Ketapang, Noi abbiamo la camera al quinto piano da dove abbiamo una vista che spazia verso il sud, verso la quale spicca una Moschea di color verde brillante. Noi passiamo poi il resto della mattina in camera per aggiornare la posta elettronica e le informazioni per il prosieguo del viaggio, visto che i colleghi Nello e Roberto ci comunicano di poterci raggiungerci solo a fine febbraio.
Questo comporta per noi la necessità di prolungare il visto indonesiano, che scade il 4 marzo di un ulteriore mese. Non potendo più prolungare il visto attuale di due mesi siamo costretti ad uscire dall'Indonesia e poi rientrare con un nuovo visto di 30giorni. Le opzioni possibili e proponibili per noi sono uscire in Malesia dal Kalimantan, uscire nelle Filippine o, quella che ci pare più interessante, uscire in Papua Nuova Guinea. Attenderemo le prossime settimane per decidere quale opzione scegliere. Il primo pomeriggio partiamo a piedi per visitare la zona in direzione della Moschea che vediamo
dalla nostra camera. Attraversando il quartiere residenziale constatiamo che molte case sono di un buon standard e con dei ben curati giardini. La Moschea che visitiamo, la Agung Al-Ikhlas, è per nostra sorpresa, ancora in fase di finitura, con sfarzose decorazioni islamiche di color verde. Continuiamo la nostra camminata andando fino al ponte sul fiume Pawhan e rientrare all'hotel, a riposarci prima di cena. Cena poi abbiamo allo stesso ristorante di ieri, il “Seafood 26”. Qualcosa va storto durante l'ordinazione, cosi che ci troviamo col doppio di quanto pensato di necessitare. Due piatti di gamberoni e due
Cimitero cittadino
di calamari, cotti però in maniera diversa! Al ritorno incontriamo davanti all'albergo il primo turista estero che incontriamo in Indonesia. Un anziano australiano che facciamo molta fatica a capire, avendo la voce tremolante e molto bassa. Gli diciamo che è per il rumore del traffico, ma lui ci dice che è perché soffre di Parkinson, lasciandoci abbastanza sbigottiti. Anche perché come ci dirà subito dopo, sta viaggiando da queste parti in motocicletta … ci sembra pazzesco e incredibile, ma lui ci dice che non è così difficile e di voler continuare a viaggiare ancora fino a Kuching in Malesia da dove veniamo noi.

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