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domenica 25 febbraio 2018

26 – 28.02.2018: relax ad Ambon, con incontro a sopresa!

In viaggio per il mondo da 33 anni
I giramondo Liliana e  Emil Schmid
                                                  


Oggi è il compleanno di Maggie per cui prendiamo tutto con calma. La giornata di oggi ci riserva però una incredibile sorpresa. Davanti ad un ristorante del centro dove ci siamo fermati per bere un caffè ghiacciato vediamo un veicolo con strane iscrizioni laterali, ma poi quando vedo la targa non riesco a credere ai miei occhi. Cosa ci fa un Toyota Landcruiser targato Zurigo ad Ambon? Girandogli attorno mi viene sempre più il sospetto che si tratta di una coppia di Svizzeri che sta girando il mondo da più di trenta anni e dei
quali avevo già letto diversi articoli. Vedendo poi bene le varie iscrizioni e l'indirizzo web: www.weltrekordreise.ch il sospetto si avvera realtà. Decidiamo di attenderli, ma poi dopo mezzora facciamo un giro del quartiere alla ricerca di un buon ristorante per festeggiare il compleanno di Maggie. Non troviamo, a parte il Sibu Sibu, nessun posto migliore di quello dove siamo alloggiati. Purtroppo quando ritorniamo il veicolo targato Zurigo non c'è più. Peccato li avremmo voluti conoscerli e salutarli. Un po rincresciuti continuiamo il nostro giro a piedi passando
davanti alla piazza principale con il monumento all'eroe della liberazione dagli olandesi Pattimura, e quello con il gong della pace, per andare al porto, al mercato della frutta e del pesce per terminare al nostro hotel City Inn. Dove la sera festeggiamo il compleanno di Maggie nell'ottimo ristorante al settimo piano. L'altra sorpresa di oggi è che vicino a noi siede una giovane coppia di locali di cui lui festeggia il compleanno. Non ci sembrano però tanto romantici visto che passano la serata ognuno concentrato sul proprio cellulare! Ma oramai questa moda, come quella dei selfi è di gran voga anche da queste parti!
Buon compleanno Maggie








Secondo giorno  
Stamattina appena mi sveglio mi viene in mente che potrei cercare di trovare sul web le info per prendere contatto con i connazionali di cui avevamo visto il camper ieri nel centro di Ambon. Detto fatto trovo addirittura il n. del loro cellulare indonesiano. Ci rechiamo quindi subito dopo colazione prima alla posta e poi in un negozio di telefonia mobile per ricaricare il cellulare. Appena inviato l'SMS ecco che ci richiama Emil dicendoci di essere disposto ad incontrarci al nostro hotel dato che  anche loro sono alloggiati in un hotel della zona. Appuntamento quindi alle 12.30 per un primo incontro al ristorante del nostro hotel. Qui salutiamo Liliana e Emil Schmid i nostri detentori di tre primati Guinnes, uno per la durata del viaggio (33 anni), uno per i km percorsi con lo stesso veicolo (750'000 Km) e uno per il numero di paesi visitati (186 paesi) … una vera pazzia!! Specialmente se si pensa che lo hanno fatto senza mai tornare in Svizzera. Ci intratteniamo con loro fino alle 14.30 poi Emil ci dice che deve andare all'ufficio di
migrazione per prolungare il visto per la quinta volta di un mese. Il loro problema principale attuale è che da Ambon è difficile trovare un trasporto navale adeguato per continuare il viaggio e lasciare l'Indonesia entro la scadenza del visto. Il problema dei visti, dei loro costi e della limitata durata è una costante di tutto il loro viaggio. A tale proposito Emil mi racconta di episodi inimmaginabili per avere i visti per visitare paesi come l'Arabia Saudita, i vari paesi del Golfo Arabo, lo Yemen cosi come ne i paesi dell'ex impero sovietico. Tanti permessi gli sono stati possibili solo con l'aiuto della Toyota e dalle varie ambasciate Svizzere di quei paesi. Dopo il rientro dalla migrazione indonesiana ci ritroviamo ancora per cenare assieme e a concederci il refrigerio di un paio di Bintang. Di storie e aneddoti da raccontare Liliana ed Emil, che ambedue, hanno già compiuto i settantacinque anni, ne hanno molti. Ah, intanto scopriamo che Emil ha compiuto gli anni due giorni prima di Maggie .
. altra strana coincidenza!  Passiamo cosi tutta la serata fino a tardi a discutere, ma in particolare, per noi, di ascoltare le loro avventurose e inimmaginabili esperienze di viaggio. Emil ci dice che se dovesse tornare in Svizzera, l'unico posto che gli piacerebbe è il Ticino. L'aneddoto più carino dei due è, che se fino ad alcuni anni fa era Liliana che avrebbe voluto rientrare, ora è Emil a volerlo maggiormente, mentre Liliana ora non ne vuole nemmeno parlare! Staremo a vedere .. come si dice in questi casi.. affaire a suivre! Da parte nostra auguriamo a i due una buona salute, tante energie e molto coraggio per continuare la loro infinita, o quasi, avventura terrestre. 
Per info in tedesco e inglese su di loro e sul  viaggio vedi:   www.weltrekordreise.ch
Terzo giorno
Oggi abbiamo davanti a noi una giornata di preparazione per il viaggio di domani a Bandaneira, sulle isole Banda, visto che lo Speedboat parte la mattina presto dal porto di Tulehu ad una trentina di km da dove siamo. Fatta la colazione ed il “check out” prendiamo il taxi dell'hotel per farci portare alla Netsepa Beach a circa metà strada dal porto di partenza di domani mattina. L'autista dice di non parlare inglese, è però molto amichevole e si presta alle battute, come quando lui si mette a cantare una canzone in inglese che viene trasmessa alla radio e io gli dico: dici di non parlare l'inglese e lo canti cosi bene! Mi fa un segno di consenso facendomi capire che canta ma non conosce il significato delle parole che usa. Dopo aver percorso la strada litoranea fino a Paso svoltiamo verso la baia omonima per arrivare alla  Netsepa Beach. In se volevamo cercare un hotel budget, ma l'autista ci porta direttamente a Resort Netsepa, un hotel a quattro stelle. Alla ricezione riusciamo ad avere un prezzo leggermente sotto il milione di Rupie. 
In alto la nostra camera
L'accoglienza e l'atmosfera del posto ci convincono che vale la pena, almeno per una notte, fare un'eccezione e spendere 70 CHF. Molto gentilmente ci viene proposta una camera con balcone e vista sul mare, sul parco e sulla grande piscina. Dopo il welcome drink ci sistemiamo nell'accogliente camera per rilassarci, navigare in internet per cercare info sul viaggio di domani a Bandaneira ed aggiornarci con le e-mail. Nel pomeriggio faccio un giro a nuoto in piscina, nel mare ed ancora in piscina, prima di uscire e fare un giro sulla spiaggia pubblica appena dopo l'hotel Netsepa. Qui assaporiamo un buon “kelapa muda” noce di cocco fresca per rientrare all'hotel e goderci uno splendido e molto variopinto tramonto. Segue poi la cena con l'interessante sorpresa della visita al nostro tavolo del direttore, il connazionale Miguel Garcia, 
di La Chaux de Fonds che parla molto bene anche l'italiano avendo la madre di origini italiane. Ci intratteniamo con lui discutendo della sua provenienza latina, della sua esperienza professionale e su come è arrivato a dirigere una simile infrastruttura da queste parti. Ci confida però che la sfida non è indifferente dato che la struttura ha oramai dieci anni e necessiterebbe un relifting generale. Poi ci congediamo con la foto di rito e lo scambio di indirizzi.














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