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venerdì 2 febbraio 2018

02.02.2018: a Monokwari

La trasferta all'aeroporto stamattina è molto breve, essendo l'entrata dello stesso proprio davanti all'hotel. La facciamo lo stesso con lo shuttle gratuito dell'hotel per bel frattempo ha iniziato a piovere. All'aeroporto, dopo i controlli ed il check inn, re-incontrato casualmente Marco, l'italiano di Lodi che abbiamo conosciuto a Waisei alla partenza delle imbarcazioni verso le isole delle Raja Ampat. L'avevamo già incontrato ieri sera con due ragazze italiane al ristorante SSB che avevamo a lui consigliato una settimana fa al primo incontro
Lui ci dice che di me si ricorda perché gli assomiglio, e ho la stessa voce, di un coinquilino del condominio dove abita a Lodi.  Di sicuro non lo incontreremo più perché lui è diretto a Singapore, dove ha degli amici da visitare. In attesa della nostra partenza ci gustiamo un caffè papuano, accompagnato da un succo di avocado per raggiungere la cifra minima della consumazione di 50KRp per persona. Poi l'imbarco in perfetto orario, questa volta tramite il dock direttamente sull'aereo. Il personale è molto gentile ed accogliente. I dati del volo odierno
sono: Batik Air da Serong (Dominique Osok Airport) a Manokwari (Rendani Airport) volo n. 6150 della durata di una ora e del costo di 335KRp per persona, ovvero c 24 CHF. Inizialmente sorvoliamo la costa, ma poi voleremo all'interno, sopra la foresta coperta purtroppo dalle nuvole. All'atterraggio all'aeroporto di Serong abbiamo la fortuna di avere bel tempo e di poter vedere le montagne della catena dei monti Afrak, che qui raggiungono i 3'000 m di altitudine. Per atterrare l'aereo deve fare un lungo e spettacolare giravolta di 360 gradi sopra il
mare per “infilare” la pista che inizia proprio ai bordi dell'acqua. Dal finestrino si ha l'impressione che si atterra sull'acqua, ma poi si arriva la pista!! Subito sbarcati e recuperati i bagagli ci affidiamo ad un taxista per farci portare all'hotel Aston, che si vede su una collina dall'aeroporto.

All'hotel Aston, chiedendo abbiamo ricevute le stesse condizioni speciali come se avessimo fatto la prenotazione tramite Agoda. Viene chiamata in causa anche la gentile direttrice dell'hotel che ci offre un “welcome drik.” Si tratta,
eccezionalmente per noi, di un quattro stelle, ma con un prezzo ridotto a meno della metà di quello ufficiale di 1.5milioni di Rupie (ca. 100CHF), può ancora rientrare nel nostro budget quotidiano. Passiamo poi il pomeriggio in camera, dalla quale abbiamo una bella visita sul mare e sull'aeroporto. Verso sera, quando l'aria si rinfresca un pochino facciamo una breve visita al complesso alberghiero dove sismo ospitati. Spicca naturalmente la grande piscina frequentata da molti ragazzi e ragazze che appena ci vedono si mettono in posa per farsi
fotografare. Alla ricezione chiediamo informazioni sui traghetti per Biak. Dopo varie telefonate il giovane addetto alla ricezione ci dice che la prossima partenza è lunedì fra due giorni. Ceniamo poi al ristorante dell'hotel davanti alla piscina. Studiando attentamente il menù mi imbatto nel “Fristo misto dimare”, non sono errori miei di battitura, ma è proprio scritto cosi sul menù. Lo ordino e, contrariamente alle attese, è ottimo … anche se non proprio abbondante! Maggie invece prende il solito fish&chips … anche questo non male! Peccato che malgrado le tante stelle dell'hotel, la birra la possiamo solo sognare! Niente di grave i succhi di frutta fresca sono altrettanto buoni e rinfrescanti. 

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