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sabato 10 febbraio 2018

10-11.02.2018: a Nabire con gli squali balena

Primo avvistamento
Oggi fantastico spettacolo a contatto con questi enormi esseri marini
Stamattina altra levataccia, alle cinque con la sveglia, per fare colazione, prepararci ed essere pronti per partire con Sam in motorino per il tour di oggi a vedere gli squali balena, o Rhincodon Typus il loro giusto nome biologico. Quando partil sulla motocicletta di Sam fino alla spiaggia dove ci attende la barca, sono le sei ed è ancora notte. Tutto sembra surreaamo dall'hotele con così tanta gente e bambini ad attenderci, mentre lentamente si fa giorno.
Partenza da Pantai Nabire
La partenza con la barca è un po laboriosa a causa delle grosse onde che arrivano incessantemente dal mare e dal motore fuoribordo che non vuole accendersi subito. Ma poi, con l'aiuto dei molti presenti la manovra riesce e possiamo partire er la lunga navigazione seguendo la costa che si vede sempre con le luci dell'alba. Dietro la costa intravvediamo le alte montagne in parte ancora coperte di nuvole della catena di montagne che si aggirano si 2'000 -2'500 metri di altitudine. Procedendo sempre con la costa in vista ci inoltriamo sempre di più nelle zona del Parco marino del
Teluk Cenderawasih. Ad un cero punto, dove nella foresta intravvediamo delle case sotto le palme da cocco, ci fermiamo per prendere delle maschere da da snorkeling e degli attrezzi per il motore della barca. Continuando il percorso lungo la costa raggiungiamo la zona dove sono ancorate delle enormi piattaforme di pesca, chiamate bagan. Le facciamo passare una dopo l'altra per chiedere se sono stati avvistati degli squali balena, Alla quinta piattaforma ci confermano la presenza di ben tre esemplari di enormi dimensioni. Appena attraccati con
Bagan, piattaforma di pesca
la barca alla piattaforma, ecco passare sotto la barca elegantemente il primo squalo balena che è più lungo della nostra barca. Sotto la luce del sole si vedono molto bene a fare i loro giri di immersione ed andare a prendersi i pesciolini (puri) che gli vengono proposti dalla piattaforma con una retina legata ad una lunga pertica. Da qui si ha anche la migliore vista sulle evoluzioni che fanno questi maestosi esseri marini che possono arrivare fino a 10 metri di lunghezza. In generale sono vegetariani e si nutrono di plancton, ma non disdegnano i più nutrienti pesciolini. Con la

loro sproporzionata bocca sembrano degli aspirapolvere marini che inghiottono tutto quello che trovano davanti a loro. Maggie accompagnata da Sam fa la prima immersione di snorkeling rimanendo sbalordita. Io la seguo poco dopo e mi trovo subito un squalo balena venirmi incontro con l'enorme bocca aperta. Prendo paura e indietreggio verso la barca, ma lui mi segue e mi passa così vicino da sfiorarmi sulla fronte. Mi aggrappo alla barca aspettando che passi, mentre si sta avvicinando subito un altro. Con il fiatone rimango aggrappato
alla barca fino che tutto è nuovamente tranquillo prima di ri-immergermi mantenendo la debita distanza. Non è proprio di tutti i giorni avere un incontro così ravvicinato con degli esseri così enormi, in confronto la nostra barca sembra quasi un giocattolo! So bene che sono innocui, ma quando te li trovi a faccia a faccia, quasi a bocca a bocca, qualche preoccupazione ti viene. Poi salgo anch'io sulla piattaforma per vedere meglio le loro imponenti evoluzione dall'alto e da una certa distanza.

Ringrazio naturalmente la nostra guida Sam ed il barcaiolo di nome Ochio, non so bene come si scrive, ma si pronuncia come 8 in spagnolo! Grazie a loro abbiamo potuto vedere incantarci da uno 
spettacolo naturale fantastico.

Per chi fosse interessato i dati di Sam sono: Samuel Yamban , Alamat VLN Yos Sudaso > tel. 081343977979
Sul ritorno facciamo una visita con giro di snorkeling su una piccolissima isola disabitata. Dopo aver fatto il giro a piedi attorno sulla bianchissima sabbia ci mettiamo per un po di tempo a rilassarci e contemplare il mare.
Sul ritorno ci fermiamo poi allo stesso villaggio dove ci eravamo già fermati all'andata per scoprire che è il villaggio di Sam. Qui conosciamo anche sua madre e diversi altri parenti in un ambiente molto tranquillo e amichevole. Sam sale poi su una palma per prendere varie noci di cocco per offrirle a tutti come rinfresco. Ritorniamo poi
Con Sam, Visibilmente soddisfatti 
asciutti sulla spiaggia dove siamo partiti con una manovra di rientro da manuale con le alte onde del mare aiutati da vari altri pescatori del posto. Una vera e propria operazione di team!

Poi siccome l'intera Nabire è da due giorni senza Internet e nessuno ci sa dire fino a quando andiamo all'aeroporto a prenotare il volo con Garuda per Jayapura di lunedì. Abituati alla prenotazione on-line è questo il primo volo per il quale comperiamo il biglietto pagando in cash. La sera si mette a piovere, ma riusciamo in tempo ad andare a cena in un ristorante famigliare a poca distanza dall'albergo.

Secondo giorno, relax .. relax
Oggi colazione tardiva a seguito della prolungata dormita per recuperare le energie psicofisiche del tour di ieri con gli squali balena.
Da stamattina, dopo due giorni che ci dicono “Internet error”, che vuol dire che internet non funziona del tutto, sembra che si sia rimesso a funzionare, seppure molto malamente. Qui all'albergo il WiFi è a pagamento (70 ct all'ora). Per fortuna il sistema di controllo degli account non funziona correttamente. Si paga per un'ora, ma se si ci si scollega prima e si riprende il collegamento, il contatore ri-inizia ancora da zero. Non male per compensare l cattiva qualità del collegamento! Passo così quasi tutta la mattinata ed il primo pomeriggio cercando di organizzare le e-mail ed aggiornare il presente Blog. Alla fine perdo la pazienza e mi metto a organizzare e
assicurare la memorizzazione delle foto. Poi verso sera chiediamo alla ricezione di indicarci un buon ristorante per andare a cenare. Essendo un po discosto ci propongono gentilmente di portarci tutti e due con due moto. Arrivati dopo un paio di km, purtroppo il ristorante è chiuso. Senza neanche esserci resi conto oggi è domenica e i ristoranti gestiti dai cristiani sono chiusi! Dobbiamo quindi ripiegare su un Warung (ristorante famigliare) del centro che prepara pesce in grande quantità sulla griglia.

l nostro è il pezzo di destra
Cena in un Warung che cuoce il pesce alla griglia in gran quantità. Ci facciamo servire un trancio di Kakang mehrah , “red snapper”di almeno un chilo. Ottimo, anche se dobbiamo lottare di continuo a scacciare le fastidiose mosche e a dare i resti al gatto che ci fa compagnia sotto il tavolo. Intanto di fuori soffia un po di vento ed inizia a piovere, mentre ogni tanto sentiamo dei forti colpi, come degli spari sopra il tetto. Non capendo di cosa si tratta lo chiediamo al nostro addetto alla griglia che ci dice con un ampio sorriso, che sono i mango che cadono sul tetto in lamiera dall'enorme pianta che sovrasta la piazza. Mentre noi stiamo finendo, arrivano un americano e due donne canadesi che sono i primi bianchi che incontriamo da quando siamo a Nabire. Ci dicono di lavorare da più di trenta anni a Wamena per un progetto a sostegno dei malati di AIDS, che ci dicono essere molto presente qui in queste parti di Papua. Tra di me, senza chiederlo a loro, mi chiedo come abbia potuto arrivare fin qui questa malattia che da quanto si sa ha avuto le sue origini in Africa. Misteri della fede, direbbe qualcuno! Noi rientriamo poi all'hotel passando all'aeroporto a prelevare una scorta di milioni di rupie per continuare domani il viaggio verso Jayapura.

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