Translate

lunedì 5 marzo 2018

02-08.03.2018 a Langgur, capoluogo delle isole Kai

Dopo l'intensa giornata di ieri decidiamo di rimanere ancora oggi in questo confortevole hotel con vista sul mare direttamente dalla nostra camera. Prima il tempo è bello e possiamo assistere al sorgere del sole seduti ancora nel letto, ma poi assistiamo ad un repentino cambiamento con una intensa piovuta a scrosci tropicali che termina solo verso mezzogiorno.Qui nel sud delle Molucche siamo ancora nel periodo dei monsoni e può piovere in qualsiasi momento.





Fatta la buona, e ben variata colazione vicino alla piscina dell'hotel, ci rifugiamo in camera per aggiornarci con le e-mail, il blog e le fotografie finora scattate che raggiungono già la ragguardevole cifra di 6'000 per ognuno.  Poi verso le 10.20, mentre siamo seduti in camera, sentiamo delle scosse relativamente deboli di un terremoto. In tutto tre scosse successive di circa 10 -20 secondi l'una. Vado poi su internet a vedere, e trovo che effettivamente è stato registrato un terremoto con i seguenti dati sismologici: M 5.9 - 224km NNW of Saumlaki, IndonesiaTime: 2018-03-02 02:20:12 (UTC); Location; 6.183°S 130.313°E; Depth: 136.8 km.  Saumlaki è il capoluogo delle isole Tanimbar situate a circa 250Km da Langgur, dove siamo attualmente. Comunque niente di grave l'epicentro era lontano e molto
profondo, per cui non vi è stato alcun pericolo di tsunami! Poi nel pomeriggio, cessata la pioggia, partiamo per fare un giro a piedi verso il centro di Langgur. Fatti pochi passi incontriamo una loquace e arzilla signora che ci saluta, stringe la mano, e ci parla a raffica in indonesiano, incurante se capiamo o no. Realizziamo però subito che deve avere dei problemi comportamentali seri, perché non smette di parlarci e gesticolare nell'intenzione di mostrarci, come fa una guida, quanto vi è da vedere attorno a noi. Inizialmente, ancora ignari, le “diamo corda” facendo qualche battuta con le poche parole indonesiane che conosciamo, ma poi la situazione diventa sempre più ossessionante ed imbarazzante. Lei ci continua imperterrita a seguirci e a parlarci. Facciamo cosi con lei la visita del “Taman Ziarah Uskup
Johanis Aerts”, un parco monumentale cattolico dove è sepolto il vescovo Johanis Aerts ucciso dal giapponesi, che avevano occupato l'isola durante la seconda guerra mondiale. Su dei pittoreschi e monumentali affreschi tridimensionali ai lati del cimitero sono rappresentate le scene relative a questo episodio e la storia dall'arrivo dei primi missionari da queste parti. Intanto la loquace e gesticolante signora, che dice a tutti quelli che incontriamo che siamo katolik (cattolici), continua a seguirci e malgrado i nostri tentativi ci seguirà per almeno tre
km fino in centro. Il centro di Langgur non presenta niente di particolare, a parte un supermercato, alcuni hotel e la zona del ponte che congiunge Langgur con Tual, la città gemella dall'altro lato del ponte. Qui sono in bella vista un pittoresco gruppo di case, chiese e moschee degli sgargianti color pastello, la zona è chiamata rainbow, arcobaleno. Spedita la posta e visitato la zona del mercato del pesce vicina al ponte prendiamo poi il primo bemo (minibus pubblico) che troviamo per farci portare al nostro hotel. Stasera, grande e ottima cena a base di “ikan bakar maluku” (pesce alla griglia con salsa speziata delle Molucche) e tre toast all'avocado .. gnam gnam .. veramente delle leccornia per chi piace il gusto un po' esotico delle varie spezie e erbe di queste parti. Indiscutibilmente il miglior menù 
del viaggio finora. Anche stasera, malgrado nell'hotel si sta tenendo un congresso del partito dei gialli, abbiamo tutto il personale del ristorante alla nostra attenzione, vedi foto finale.
Tutto il personale con noi!

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.