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sabato 10 marzo 2018

10.03.2018: a Bandaneira, tour delle spezie

Vista dalla nostra camera

Oggi, a differenza di ieri, il tempo è bello ed il cielo praticamente senza nubi. Sto scrivendo queste righe sulla terrazza del Mata Hari con davanti il “Gunung Api” proprio mentre sta sorgendo il sole con spettacolari vedute sul vulcano con il cielo colorato di rosso e arancione. Per la bellezza dello spettacolo devo interrompere più volte il lavoro per scattare le suggestive fotografie come quella a lato. Verso le 9.30 ci incamminiamo per recarci al Cilu Bintang, dove avevamo cenato ieri sera, per partire con gli olandesi Piter e Jopj per il “Spice Tour” guidato sulla vicina Pulau Banda Besar, l'isola grande di Banda.



Abba ci introduce il tour di oggi 
Con una barca a motore attraversiamo in dieci minuti lo stretto di mare che separa le due isole. Sul percorso, con l'acqua limpida e poco mossa dal colore azzurro turchese ci godiamo una straordinaria vista sul cono quasi perfetto del Gunung Api, che stamattina è totalmente libero dalle nuvole. Arriviamo al piccolo porto di Lonthoir, proprio in faccia all'imponente colata di lava nera del vulcano, che giunse fino al mare durante l'ultima eruzione. Da qui abbiamo la miglio vista da cartolina postale del vulcano più caratteristico non solo delle isole Banda, ma di 
Gunung Api con la colata di lava
tutte le Molucche, che di vulcani ne ha parecchi. Da qui partiamo poi per la lunga “camminata delle spezie” con le nostra competente guida Alby. Il programma del tour, come ci spiega Alby, prima di partire prevede la visita del paesino dove siamo arrivati, del Forte Holandia, (o di quelle che sono le rovine rimaste), della collina circostante e della piantagione di noce moscata e altre spezie. Già passando fra le case del villaggio vediamo davanti alle case le stuoie piene di noci moscate ad essiccare. Intanto Alby ci spiega come avviene il processi di preparazione e di essiccazione che qui sulle isola
Ecco le noci moscate
di Banda, 
a differenza di altre parti, avviene tramite il fumo. Il frutto, del colore e della grandezza di una albicocca, si compone di tre parti: una spessa scorza esterna che ha poco gusto e viene usata per fare del thè, dei succhi o in cucina con il pesce; di una pellicola rosso – arancione che ha più gusto e serve per speziare ogni vivanda o bevanda; e della dura noce interna: la ben conosciuta noce moscata dal caratteristico sapore e odore. Alby ci spiega e mostra, anche con l'aiuto dei locali, tutti i dettagli delle varie fasi di lavorazione che da come vediamo è ancora molto
Piante di noci moscate all'ombra
delle Kendari 
tradizionale. Praticamente come lo è dai circa
2'000 anni che la si conosce e commercializza. Ricordo che prima degli avidi europei, che abilmente ne crearono un monopolio, le spezie erano commercializzate con i mercanti cinesi e arabi. I portoghesi con gli spagnoli prima, ma più efficacemente con gli olandesi, constatando che queste spezie crescevano solo qui grazie al clima tropicale e alla fertile terra vulcanica, ne approfittarono al massimo creando un molto lucrativo monopolio. Grazie al quale alcuni fecero delle enormi
Noci moscate

sconsiderate ricchezze. Basti pensare che queste spezie venivano pagate in Europa più del loro equivalente del peso in oro!! Purtroppo questo commercio mercantile puramente coloniale non lasciò ai produttori locali solo miseria e brutali maltrattamenti. Basti pensare che per aver osato commerciare le spezie con gli inglesi, gli olandesi per ritorsione, uccisero o fecero scappare ( ma ben pochi poterono scappare) un'intera isola con ca. 20'000 abitanti. La diatriba con gli inglesi, gli olandesi la risolsero con quello che passa sotto il nome di “trattato di Breda” del quale si dice che gli olandesi concessero New Amsterdam (l'isola di Manhattan a New York), mentre gli inglesi concessero agli olandesi l'isola di Run, vicina di Bandaneira. In realtà fu però un accordo economico che garantiva agli olandesi, la famigerata VOC (Vereenigde Geoctroyeerde Oostindische Compagnie), o in italiano, la Compagnia delle Indie Orientali, il lucrativissimo commercio  delle spezie … che guarda bene, resistette per oltre 200 anni
Di più sulla storia e … le storie delle spezie quando commenterò la situazione di Ternate e Tidore o su: https://it.wikipedia.org/wiki/Compagnia_olandese_delle_Indie_orientali
Intanto noi dopo vari saliscendi fra scalinate e sentieri arriviamo alla piantagione di Noce Moscata .. il “prodotto Principe” delle isole Banda a differenza dei chiodi di garofano che sono originarie delle isole di Ternate e Tidore. Qui gli alberi di Noce Moscata che raggiungono l massimo di dieci metri, come ci spiega Alby, crescono al riparo dei molto più alti alberi di mandorle Kenari, che danno anche loro una noce piatta tipo mandorla molto apprezzata particolarmente in cucina qui nelle Molucche. Un assistente di Alby ci mostra le varie altre spezie
Raccolta delle noci moscate
e radici che si coltivano qui e ci mostra come queste vengono raccolte. Rientriamo poi dopo questa per me interessante giornata, dopo aver assaporato il succo e dei biscotti fatti con la scorza delle noci moscate. Andiamo poi a cena nell'accogliente e tradizionale patio del ristorante Delfika. Eccellente ed abbondante l'enorme pesce per due servito con quasi tutti gli ingredienti speziati alla noce moscata .. qui quasi obbligatoria!
La sera ricevuto a sorpresa una e-mail da Emil e Liliana che hanno incontrato Christian e Marie Claire ad Ambon .. che incredibile coincidenza! Coincidenza favorita dal racconto fatto a Cristian dell'avventura dei due svizzeri in giro da 33 anni per il mondo. Visto che domani partiremo per Ambon e loro sono ancora li propongo
loro di incontrarci prima che noi procediamo con il volo nel pomeriggio per Ternate.

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