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domenica 25 marzo 2018

25.03.2018: a Muscat, Sultanato dell'Oman

Gran Moschea Sultan Qaboos
Dopo la prima introduzione al mondo arabo con la visita al Souq di ieri sera, dedichiamo l'intera giornata a conoscere il più possibile di quella che fu, con Aden nello Yemen, una delle città arabe più importanti sulla rotta delle spezie. I portoghesi dal 1507, con Vasco da Gama, ne fecero per circa 150 anni un importante porto di appoggio per la via verso l'India e le Molucche. Era da qui, e da Zanzibar, che transitavano le navi portoghesi che portavano le, allora così lucrative, spezie in Europa.


Tappeto gigante
Di questa epoca e quella successiva britannica non è però rimasto molto nella moderna Muscat. La città è molto estesa ed è dimensionata a misura d'auto .. nella maggior parte SUV e oltre. Muoversi a piedi è da pazzi .. e noi l'abbiamo provato! Ma, malgrado le autostrade sono anche a sei corsie per direzione, capita anche qui, negli orari di punta, di essere totalmente intasata.
Noi stamattina, dopo la eccezionale ed eccellente colazione, con tutto e di più, al buffet dell'hotel, partiamo in taxi per visitare la Moschea del Sultano Qaboos, conosciuta per
Lampadario centrale
essere la terza più grande al mondo. Dobbiamo partire un po' presto perché è aperta alle visite turistiche solo fra le 9 e le 11 del mattino. Il cielo è sereno ed il sole è tanto intenso che cerchiamo il più possibile le zone in ombra, ciò che qui non sono facili da trovare. La Moschea, interamente in marmo e costruita nel 2001, ha dimensioni enormi, ma l'oggetto più rinomato è il tappeto di oltre quattromila metri quadrati, annodato da 600 donne in 4 anni di lavoro. A quanto pare il secondo più grande al mondo. Ma anche il lampadario centrale, costituito interamente da cristalli Swarowsky ... non
Va bene il copricapo?
sfigura! Per entrare bisogna però, come in qualsiasi luogo di culto, rispettare certe regole: quindi io devo “allungare” i pantaloni e Maggie mettersi un scialle in testa che deve essere “accettato” dal guardano all'entrata. Poi verso le 10.30 quando cominciano ad affollarsi i turisti facciamo un giro esterno alla Moschea per poi continuare a camminare in direzione del mare. Mare che sulla cartina pare vicino, ma che ci richiede, con pausa per una bibita inclusa, quasi un'ora di cammino. Ne è valsa però la pena per ammirare questo paesaggio desertico che termina sul mare così intensamente

azzurro e rinfrescarci con l'aria del mare. E, a nostra estrema sorpresa, sulla spiaggia non vediamo nessuno, ma non vediamo neanche i rifiuti di plastica, come eravamo abituati a vedere dappertutto fino a qualche giorno fa! Fatta questa piacevole escursione marittima ritorniamo sulla strada principale a prendere un taxi per farci portare alla Old Muscat, la città vecchia all'estremità più a sud della città. Entriamo in questa area ben limitata dalle montagne attorno e circondata da una serie di fortezze e torri di controllo, ignari che qui vi
sono ubicati i principali palazzi governativi ed lo sfarzoso palazzo del Sultano. Purtroppo della vecchia Muscat, a parte le roccaforti e le torri di controllo, non è rimasto gran che. Anche se costruiti imitando lo stile antico i palazzi e le costruzioni che vediamo sono di origine moderna. Prima di partire ci rinfreschiamo con un succo di mango fresco, proprio mentre il sole si appresta a lasciarci all'orizzonte. Poi sentendoci in ottima forma partiamo a piedi per percorrere il lungomare, la cosiddetta Cornishe, fino al quartiere di Mutrah dove ieri sera
abbiamo visitato il Souq. Mentre camminiamo e si è già fatta notte, assistiamo alla partenza dell'imponente nave da crociera Aida. Sarà per una crociera pasquale nel golfo? Noi ci fermiamo in un negozio per comperare curry, ma ci rinunciamo in quanto trovato troppo caro!! Non tentiamo neanche di contrattare il prezzo tanto la cifra che ci chiedono, 12 CHF per 100gr!!  Per compensare prendiamo un taxi per andare a mangiare in un ristorante vegetariano indiano (Savanah) vicino al nostro hotel. Con quanto ci chiedevano per 100gr di Curry,
Palazzo del Sultano
ceniamo sontuosamente e con porzioni jumbo in due. 
Poi rientro a piedi per l'ultima notte araba nella nostra enorme e sovradimensionata camera – abitazione con tre locali e bagno.






Fortezza 










Partenza crociera con Aida





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