Purtroppo
stanotte Maggie, forse a causa dell'aglio sul pesce di ieri sera, ha
dovuto “ritornare” la cena. La mattina ne porta ancora le
conseguenze per cui oggi niente colazione per lei. Io parto già
presto per ritornare al ristorante di ieri sera per ricuperare
l'ombrello che avevo dimenticato. Oggi è bel tempo. Verso
le 10, quando lo stomaco di Maggie si è un po stabilizzato prendiamo
un taxi per farci portare nella città di Singkawand ad un ventina di
km da qui. Il paesaggio per nostra sorpresa cambie è diventa
collinoso con tanta vegetazione e estese coltivazioni di mais
interrotte qualche risaia.
Sul percorso vediamo molti venditori di strada di banane, mais, rambutan e... naturalmente tanti durian lî frutto marrone e spinoso, dell'odore penetrante che tutti gli alberghi proibiscono di portarlo in camera.
Singkawang
ha circa 250'000, di cui circa ala metà sono cinesi, anche per
questo fatto è conosciuta come la “città dei cinesi” e dei
“mille templi”, in prevalenza Buddisti. Noi ne vedremo diversi,
ma mille templi è sicuramente una esagerazione. Appena arrivati
troviamo subito alloggio al Swiss Belinn Hotel, si tratta in pratica
di un grande Mall con
Hotel integrato ed è, con i suoi 11 piani, la costruzione più ingombrante della città. Il prezzo dell'hotel è in confronto con quelli di Pontianak, abbastanza elevato, ma per noi, visti i momentanei acciacchi, è l'occasione di riprenderci in un ambiente pulito, tranquillo e salubre. Mentre Maggie rimane in camera a riposare lo stomaco, io parto in missione fotografica verso il centro della città sotto il sole cocente e accompagnato dall'assordante traffico. Riesco a fare un paio di km, ma poi vedendo che a parte una mosche, una chiesa protestante e diversi stabili amministrativi, non vi è molto da vedere
preferisco ritornare all'hotel da dove andremo a visitare l'adiacente centro commerciale dove faremo la spesa per una spartana cena a base di frutta in camera. Segue aggiornamento del Blog e della posta elettronica con un collegamento WiFi lento ma, con un po di pazienza almeno funziona.
Hotel integrato ed è, con i suoi 11 piani, la costruzione più ingombrante della città. Il prezzo dell'hotel è in confronto con quelli di Pontianak, abbastanza elevato, ma per noi, visti i momentanei acciacchi, è l'occasione di riprenderci in un ambiente pulito, tranquillo e salubre. Mentre Maggie rimane in camera a riposare lo stomaco, io parto in missione fotografica verso il centro della città sotto il sole cocente e accompagnato dall'assordante traffico. Riesco a fare un paio di km, ma poi vedendo che a parte una mosche, una chiesa protestante e diversi stabili amministrativi, non vi è molto da vedere
preferisco ritornare all'hotel da dove andremo a visitare l'adiacente centro commerciale dove faremo la spesa per una spartana cena a base di frutta in camera. Segue aggiornamento del Blog e della posta elettronica con un collegamento WiFi lento ma, con un po di pazienza almeno funziona.
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