Passato
una “notte da incubo” per i continui schiamazzi, canti e urli di un
gruppo di giovani, alterati dal consumo di alcool, che per quasi
tutta la notte bazzicano nelle vicinanze della Guesthouse. Nessuno
osa intervenire, solo la mattina verso le cinque intervengono due donne
che sbraitando fanno terminare la festa ancora in corso. Poi tutto si calma
fino ai rintocchi delle campane della vicina chiesa. Qui siamo in un
quartiere cristiano, non c'è il Muhezzin a disturbare la quiete
pubblica, ma le campane!
Al museo con una classe di allievi
Recuperiamo un po dormendo fino a tardi, ma
oramai la notte è passate. La mattina chiedo ad Heidi cosa sarebbe
successo se qualcuno avesse chiamato la polizia. La risposta è stata
che si sarebbero messi a bere con loro. Fatta la colazione con
quanto acquistato ieri, verso le 10 partiamo per fare la visita del
Museo Loka Budaya ubicato dentro l'università Cenderawasih (Uccello
del paradiso in indonesiano) nel vicino sobborgo di Abepura. Appena
entrati veniamo accolti da Enrico, che ci dice di essere il curatore
dell'esposizione. Enrico, che parla molto bene l'inglese, tutto
Mggie con la Maestra
sorridente ci dice di non sapere perché i genitori gli hanno dato un
nome italiano. L'esposizione dei vari reperti, prevalentemente in
legno e altri materiali naturali, non è molto grande, ma è ben
curata e ben documentata sia in indonesiano sia in inglese. Sono
esposti qui i vari oggetti, prevalentemente statue, maschere e altri
oggetti tipici di culto e non, delle vari gruppi etnici, vedi Dani,
Yali, Korowai o Asmat che popolano le varie regioni della Papua
indonesiana. Peccato che gran parte degli oggetti sono custoditi
nelle vetrine e non si lasciano bene fotografare.
Statua Asmat
Terminata la
visita rientriamo con un taxi a Waena dove ci fermiamo a
rifocillarci, prima di proseguire a visitare il secondo museo, quello
del Negeri Budaya Papua Barat, il museo della cultura di Papua
orientale. Gli oggetti qui esposti sono molti di più, ma molto meno
documentati e con poca luce. Dopo aver visto il primo museo questo ne
è più o meno la brutta copia! Facciamo poi cena al Sandshine con
cassava (tapioca) e patate dolci blu fritte, sorprendentemente ottime
se gustaste con il sambal (salsa piccante) che ci servono qui.
Intanto stasera sono arrivati alla Guesthouse anche una coppia di
giovani californiani che avevamo già visti a Wamena.
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