Sveglia
con il sorgere del sole sopra la baia di Jayapura con vista dalla
finestra della nostra camera al nono piano dell'hotel. Segue poi una
super colazione con di tutto e di più al ristorante dell'Aston tutto
decorato in cinese per l'odierna festa di capodanno. Oggi per i
cinesi inizia l'anno del cane. Con un taxi dell'hotel ci facciamo
trasportare all'aeroporto di Sentani. Sul percorso a sali-scendi fra
le colline retrostanti Jayapura facciamo diversi stop per fotografare
la città, le isole ed il mare dai vari viewpoints.
Come tante città in Indonesia, anche Jayapura, è bella se vista da lontano; bello il paesaggio attorno ma, poi se si va più vicino si vedono rifiuti dappertutto, cattivi odori, edifici poco curati ed in particolare molti rumori causati dal traffico dei motorini e dai camion.
Jayapura, come importante città portuale, ha anche l'inquinamento ben visibile delle navi, non solo di quelle in arrivo ed in partenza, ma anche di quelle ormeggiate in attesa.
Come tante città in Indonesia, anche Jayapura, è bella se vista da lontano; bello il paesaggio attorno ma, poi se si va più vicino si vedono rifiuti dappertutto, cattivi odori, edifici poco curati ed in particolare molti rumori causati dal traffico dei motorini e dai camion.
Jayapura, come importante città portuale, ha anche l'inquinamento ben visibile delle navi, non solo di quelle in arrivo ed in partenza, ma anche di quelle ormeggiate in attesa.
Attraversando
poi Anapura raggiungiamo il lago Sentani per
ripercorrere il percorso
di quasi un'ora fino all'aeroporto. Qui passiamo subito al “check
inn” del volo per Wamena, oggi un po particolare perché ci
troviamo in mezzo a molti papuani della regione vestiti con i loro
abiti tradizionali. Nella sala di attesa mentre gustiamo un buon
caffè nero papuano re-incontriamo Mike l'anglo-spagnolo conosciuto
ieri al Consolato di PNG per il visto. Causa il weekend lo riveverà
solo lunedì, quindi vola a Nabire. L'incontro è una buona occasione
per scambiarci info utili a entrambi, lui perché sta andando a
Nabire a vedere gli squali balena e noi a Wamena dove lui è stato la
settimana scorsa prima di incontrarci..
Affollato check inn |
Poi
all'imbarco davanti al gate conosciamo due giovani tedesche che sono
in Indonesia per studio da sei mesi. Dicono di studiare scienze
sociali e di seguire dei progetti di aiuto sociale vicino a
Jogyakarta.
Il
volo di oggi è con Trigama Air n. 275; da Jayapura (Sentani Airport)
a Wamena della durata di solo 30 minuti. Voliamo praticamente dalla
costa fino all'interno fra la montagne più elevate di Papua. Dal
decollo fino ai primi banchi di nuvole abbiamo una vista sulla
foresta praticamente intatta, la cui monotonia è segnata solo ogni
tanto da qualche strada e dei sinuosi fiumi che scendono verso il
mare. Poi fino sopra l'estesa pianura dell'altopiano del Baliem dove
siamo diretti abbiamo solo nuvole davanti al finestrino. La
pianura,
vista dall'alto è molto estesa, molto di più di quanto immaginavo.
L'atterraggio è difficoltoso e “movimentato” per il forte vento
che soffia al nostro arrivo. Presi i bagagli usciamo dall'aeroporto
cercando di non farci importunare dalle guide e pseudo-guide in cerca
di clienti. Diciamo semplicemente che abbiamo già un tour
organizzato e ci dileguiamo in
direzione dell'hotel Baliuem Pilamo. Visto però che dista a quasi 2
km ci facciamo portare da un “risky” come chiamano qui le
biciclette a tre ruote con sedili davanti per due persone. Con i
bagagli
siamo un po pesanti, ma il percorso è piatto e il pedalatore ben muscoloso. All'arrivo abbiamo subito notato che il clima è molto più gradevole che dove siamo stati finora. Qui siamo 1'600 m di altitudine e la temperatura alla sera scende sotto i 20 gradi. Al Pilamo Baliem facciamo il “check in” con sconto per una camera nell'edificio nuovo. La sera fatto poi un giro a piedi nella zona per fare delle copie delle foto per il Surat Jalan, il permesso obbligatorio per visitare la valle del Baliem. Visitiamo poi anche l'interessante e colorito mercato con tanta frutta e verdura di ogni tipo.
siamo un po pesanti, ma il percorso è piatto e il pedalatore ben muscoloso. All'arrivo abbiamo subito notato che il clima è molto più gradevole che dove siamo stati finora. Qui siamo 1'600 m di altitudine e la temperatura alla sera scende sotto i 20 gradi. Al Pilamo Baliem facciamo il “check in” con sconto per una camera nell'edificio nuovo. La sera fatto poi un giro a piedi nella zona per fare delle copie delle foto per il Surat Jalan, il permesso obbligatorio per visitare la valle del Baliem. Visitiamo poi anche l'interessante e colorito mercato con tanta frutta e verdura di ogni tipo.
Cena
in un Caffè vicino all'hotel prima di ritirarci al caldo della
camera del Pilamo Baliem.
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