Saluto da Little India |
Stamattina
ultima colazione al nostro accogliente Hotel Perak prima di
sistemare i bagagli per il volo di oggi verso Sarawack sull'isola di
Borneo.
Il
volo Air Asia n. 1774 con Airbus A320-200 da Singapore a destinazione
Kuching è alle 12.15 per cui partiamo già subito
dopo la colazione con il Metrò per la lunga, ma comoda, trasferta
fino all'aeroporto Changi di Singapore, sicuramente uno dei più
grandi e moderni al mondo. Il primo problema l'abbiamo già al check
inn, quando cerchiamo gli sportelli, ma
non
ne troviamo per niente. Gentilmente degli assistenti ci invitano ad
utilizzare il “self check in” che con certa riluttanza cerchiamo
di utilizzare, fra inserimenti di codici scannerizzazione del
passaporto a più riprese riusciamo però a portare in porto
l'operazione.
Il problema è che lo “sportello umano” non esiste
più. Passiamo poi a farci restituire in cash senza problemi l'IVA
dell'acquisto della nuova macchina fotografica. Poi, passati i vari
controlli della sicurezza e della migrazione ci prendiamo un lungo
panino al “Paris Baguette” prima dell'imbarco. Il volo di 1.5
ore sopra il mare della Cina è tranquillo ed in gran parte sopra le
nuvole. Il decollo ci permette però di vedere i grandi spazi di
costa che vengono costantemente ampliati con sabbia proveniente, da
quanto avevo visto in un documentario, dall'Indonesia e addirittura
dalla Cambogia. Sabbia che viene
in pratica “rubata” dalle coste
di altre nazioni. La problematica è alquanto grave perché vengono
distrutti enormi fondali marini con conseguenti pericoli di erosione.
La foto a lato mostra uno di questi enormi ampliamenti costali.
Arrivati all'aeroporto di Kuching con una leggera pioggia, passiamo
indenni i controlli dell'immigrazione e per poi farci portare in
centrocittà con un taxi. Per comodità scegliamo per la prima notte
l'hotel Cyti Inn che già ci aveva ospitato il viaggio precedente. In
serata facciamo poi una prima escursione sulla zona pedonale lungo il
fiume Sarawak illuminato ancora dalle
illuminazioni natalizie. Dopo
una lunga ricerca nella zona del mercato indiano troviamo un bel
ristorante in stile western accogliente e ben sistemato in un vecchio
granaio. Il personale è molto gentile e disponibile … anche a
qualche scherzo e la cena e buon e conveniente … e di molto in
confronto ai prezzi di Singapore!
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